Video verticali: ecco come inserirli nella strategia social!

Torniamo a parlare ancora una volta di Instagram, il social network che con la sua uscita ha lanciato il formato dei video verticali. Pensati esclusivamente per il mobile, questi video di pochi secondi sono diventati subito una moda, tanto da trasformarsi in stories e poi diventare una vera e propria TV con IGTV. Come sfruttarli? ecco qualche consiglio per inserirli nella strategia social della nostra azienda!

Perché utilizzare video verticali

L’uso diffuso dei social network e degli smartphone è stata la chiave di volta anche per l’evoluzione dei contenuti. Siamo costantemente connessi alla rete per i più disparati motivi e questo ha portato anche i creatori di contenuti ad adeguarsi al trend, utilizzando i nuovi strumenti per fare marketing.

Avere una strategia social al passo con i tempi è fondamentale per ogni azienda, che si adegua ed investe in nuovi ambienti per essere lì dove il mercato è più florido. Ora come ora la piattaforma dai contenuti d’oro è Instagram, con le sue stories e i suoi video in formato verticale.

E perché siamo qui a parlare proprio di video? Beh il motivo è semplice: generano molte interazioni. Da una ricerca effettuata su diverse piattaforme social, dopo aver analizzato milioni di account di utenti da ogni parte del mondo, si è arrivati alla conclusione che i video sono la tipologia di post che genera più commenti, like, condivisioni e che in genere raggiunge un pubblico più ampio. Ignorare questo dato significa rinunciare a una buona fetta di pubblico che finirà con l’arrivare, inevitabilmente, sui profili dei nostri competitor.

Attenzione ai dettagli

Abbiamo detto addio all’era dei video sgranati e di bassa qualità, ora gli utenti sono abituati a livelli qualitativi medio-alti che non si trasformino in un pugno negli occhi una volta schiacciato il tasto play. Non è solo la qualità video a fare la differenza, ma anche la “sceneggiatura” e il montaggio, nonché tutto ciò che c’è in post produzione. Non si tratta di andare a creare un video in stile film di Hollywood, ma ormai gli utenti stanno attenti anche ai dettagli e se un video ha dei tagli sbagliati o l’audio salta, abbiamo perso la loro attenzione.

Video interessanti

Proprio per via dei riflettori ricevuti grazie alla crescita esponenziale, Instagram è stata oggetto di numerose statistiche nel corso dell’ultimo anno. In una di queste, dopo aver analizzato centinaia di migliaia di account, ci si è resi conto che l’utente medio abbandona la visione di un video che non gli interessa quasi immediatamente, dopo appena 3 secondi dal suo inizio.

Sebbene siano solo 15 i secondi messi a disposizione dalle storie (anche se con IGTV possiamo tranquillamente allungare questa durata), dobbiamo concentrare i nostri sforzi per catturare l’attenzione dell’utente nell’arco dei primi tre secondi iniziali e riuscire così a convincerlo a guardare il video fino alla fine.

Analisi dei dati

In ultimo, non dimentichiamoci di analizzare i dati dei video verticali. Che siano quelli di IGTV, di Facebook Watch o di Snapchat Discover, stiamo ben attenti a cosa è piaciuto e cosa invece non è piaciuto. Tutti i dati sono importanti, dal numero di visualizzazioni a quello delle interazioni, dal tempo di visualizzazione alle condivisioni. Grazie ai dati raccolti nel corso del tempo possiamo capire che direzione far prendere alla nostra strategia social, così come possiamo correggerci se qualcosa è andato storto o continuare sulla retta via se invece abbiamo intrapreso la strada giusta.

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