Aumentare gli ascolti: 5 tecniche per un podcast di successo!

Abbiamo visto come lanciare un podcast in pochi passi, ma se non ci ascolta nessuno sarà un investimento a vuoto. Anche se non possiamo pensare di partire fin da subito con un’audience di migliaia e migliaia di persone, possiamo utilizzare queste cinque tecniche per aumentare gli ascolti!

1 – Multipiattaforma

Vogliamo che il nostro podcast raggiunga quante più persone possibile, quindi ci converrà essere presenti su tutte le principali piattaforme di streaming audio che offrono una sezione specifica dedicata ai podcast. Al momento le tre principali sulle quali non possiamo mancare sono: Spreaker, Spotify e iTunes.

Ci potrà capitare di incontrare persone che non conoscono i podcast, non sanno cosa siano, ma che avrebbero comunque interesse a seguirci. Per evitare di perdere questi preziosi ascoltatori, apriamo anche un canale Youtube e trasformiamo ogni nostro podcast in un video, che avrà come unica immagine la copertina che abbiamo scelto.

Youtube è la piattaforma migliore in questi casi, perché è compatibile con tutto, è largamente conosciuta e l’app associata è installata su tutti gli smartphone. Se diciamo a un nostro potenziale ascoltatore che siamo su Youtube, pur non sapendo cosa sia un podcast e non conoscendo piattaforme come Spreaker, saprà come seguirci.

2 – Directory per aumentare gli ascolti

Con l’iscrizione e il caricamento del podcast su Spotify, Spreaker, Youtube e iTunes, saremo in automatico iscritti alle directory di queste maxi piattaforme, quindi compariremo nei loro motori di ricerca interni e verremo mostrati nei risultati di ricerca di Google.

Ma se vogliamo fare le cose in grande e aumentare gli ascolti, allora ci sono anche altre piattaforme da considerare.

Soundcloud ad esempio, con i suoi quasi 7 milioni di utenti, è la piattaforma più utilizzata dai musicisti emergenti. La versione gratuita ha un massimo di upload di 3 ore, quindi se il nostro podcast dura in media 30 minuti, potremo caricarne massimo 6 puntate. Con la versione PRO sarà invece possibile caricare un numero infinito di ore e possiamo monetizzare ogni traccia caricata.

Freerumble è un social network basato sugli audio. Possiamo caricare qui i nostri podcast e condividerli con un numero ristretto di persone scelte da noi, oppure con tutta la community. All’interno sono presenti diverse sezioni, tra cui una dedicata ai canali.

Audiocast è una directory dedicata ai podcast italiani. Al suo interno sono presenti più di 1500 podcast ed è molto utilizzata dagli appassionati del settore per scoprire nuovi podcast. Se vogliamo aumentare gli ascolti, questa è sicuramente una delle strade migliori. Per aggiungere il nostro podcast basterà immettere il link del nostro canale (di un’altra piattaforma) e il gioco è fatto!

Podcastitaliani è un’altra directory importante nella quale conviene comparire. Per inserire il nostro podcast ci basterà compilare il form relativo alla voce “consiglia un podcast” e aspettare la conferma da parte dello staff.

3 – Interviste e collaborazioni con influencer

Nulla ci permette di aumentare gli ascolti come un ospite esterno. Se riusciamo a far intervenire nel nostro podcast personaggi di spessore del nostro settore, questi parleranno di noi e del fatto di essere presenti come intervistati nel nostro podcast, a tutta la loro community.

Ne conviene che più il personaggio che andiamo a intervistare è famoso, più saranno i nuovi utenti che accorreranno ad ascoltare quella puntata del podcast e, se siamo riusciti a conquistarli, diventeranno anche nostri ascoltatori.

Le interviste però funzionano con tutti, anche se abbiamo deciso di intervistare la nostra vicina di casa. Questo perché una volta fatto, lei sarà la prima ad andare in giro, anche solo ad amici e parenti, e consigliare di ascoltare il nostro programma.

Oltretutto portare delle persone all’interno del podcast con le quali interagire, ci aiuterà a sembrare più “umani” e permetterà al nostro pubblico di entrare maggiormente in sintonia con noi e quindi saranno più propensi a diventare parte della nostra audience fissa.

4 – Creare un sito di riferimento

Se abbiamo utilizzato le tecniche consigliate poco più sopra, avremo notato un problema: la nostra audience è frammentata. Tra chi ci segue su Spreaker o Soundcloud, chi su Spotify, chi su iTunes, chi su Youtube, alla domanda che ci potrebbe fare un potenziale ascoltatore: “dove ti ascolto”, daremo fin troppe risposte.

Per questo motivo è bene investire in un sito web e, se non ne abbiamo già uno, crearlo ad opera d’arte per inglobare al suo interno sia le tracce audio, che quelle video. Scegliamo di inglobare la piattaforma audio che ci fa più comodo, ma in ogni pagina dedicata al singolo episodio del nostro podcast inseriamo sempre il video di Youtube. Questo permetterà a chi non è pratico con le altre piattaforme, di ascoltarci facilmente. Oltretutto il video di Youtube può essere facilmente più condiviso e visto di quanto non si possa fare con la traccia audio.

5 – Applicazione dedicata

Ci si potrebbe chiedere che utilità possa avere un’app dedicata al nostro podcast. La risposta è molto semplice: il 70% del traffico online è effettuato da smartphone e con l’avanzare della tecnologia, la percentuale cresce sempre di più (solo un paio di anni fa contava almeno il 5% in meno).

Avere un’app dedicata è quindi una freccia al nostro arco che ci farà risaltare sulla massa, dandoci la possibilità di esistere nello smartphone dei nostri ascoltatori in qualsiasi momento, con un semplice click. Avere un’app personalizzata è un grande investimento, ma ci dà la possibilità di inserire a nostro piacimento le pubblicità su cui monetizzare, o avere statistiche migliori rispetto a quelle fornite dalle varie piattaforme su cui siamo presenti.

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