Secoli fa i pirati vagavano per mare e depredavano i villaggi, nel nuovo millennio invece scaricano e utilizzano gratuitamente servizi e materiale a pagamento. In questa categoria rientrano anche gli utenti con la versione “crackata” di Spotify (ovvero usufruivano della versione a pagamento, senza però pagare nulla), che recentemente si sono visti bloccare l’account e si sono ritrovati con un app non più funzionante. La guerra alla pirateria indetta dal colosso della musica in streaming ha fatto le sue vittime, ma queste, come avranno reagito?
All’annuncio, in molti non l’hanno presa bene…
Altri invece si sentono giustificati, facendo valere il loro stile di vita…
Mentre altri, compiono sondaggi e fanno previsioni sul futuro:
Abbiamo poi chi guarda la situazione da lontano…
…e chi invece scende in campo a combattere la battaglia:
Solo alcuni però cercano delle soluzioni. Sia tra i personaggi di spicco italiani…
…sia tra quelli inglesi, soprattutto quando possono placare gli animi con atti di beneficenza:
Ma non dimentichiamoci dei nostalgici, quei pirati che nonostante l’avanzamento della tecnologia non hanno mai mollato le vecchie abitudini:
E di chi semplicemente ricorda i bei vecchi tempi con una lacrimuccia agli occhi e tanta, tanta nostalgia:
Perché i tempi cambiano, la tecnologia cambia e anche i pirati cambiano, ma il succo del discorso rimane sempre lo stesso: non vedremo mai i soldi di un pirata!