Sappiamo tutti che per entrare nel mondo del lavoro è necessaria una sola cosa: una raccomandazione il curriculum vitae. Per chi non lo conoscesse, stiamo parlando di quel documento in cui è riassunta in breve la nostra vita lavorativa, dalla formazione (scuola, corsi, partite a Fortnite) fino a elencare ogni posizione ricoperta (ricordiamo che stravaccarsi sul divano a guardare Netflix non è una posizione lavorativa). Vista la delicatezza del ruolo, qualcuno ha sollevato il dubbio sul curriculum vitae di Conte, l’uomo indicato come prossimo Presidente del Consiglio del Governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Ovviamente in rete non sono mancate le polemiche… e i meme…
Partiamo col presentarlo: chi è il prof. Conte? E perché proprio lui? Forse sono queste le domande che hanno spinto in tanti a spulciare il suo curriculum, nel quale è indicata la frequentazione assidua di corsi di specializzazione alla New York University… tuttavia è bastato chiedere una conferma per scoprire che dai loro registri non sembra esserci mai stato un Giuseppe Conte tra i corsisti. I sospetti che il futuro Primo Ministro abbia ritoccato e abbellito un po’ il curriculum nascono da qui e qualcuno ha deciso di seguire il suo esempio….
…nel frattempo Mattarella è spaesato, ritrovandosi nel ruolo disperato di dover nominare il nuovo Primo Ministro e non sapendo a chi dare questo ruolo. Una vocina che urla “Chi me l’ha fatta fare” aleggia nella mente del nostro Presidente della Repubblica.
Tiri un sospiro di sollievo egregio presidente Mattarella, perché secondo la gran parte degli italiani siamo noi a votare il Presidente del Consiglio e non lei a nominarlo. Ah, sarebbe bella la vita così eh?
No, per fortuna il Papa non è tra quegli italiani… tuttavia è curioso che due forze politiche che tra i loro slogan volevano un “Primo ministro eletto dal popolo”, ne propongano un terzo semisconosciuto al povero Mattarella, che tanto andava d’accordo con il buon Gentiloni. Forse però uno dei due tra Di Maio e Salvini deve aver sbagliato “Conte”, perché per un soffio non ci siamo ritrovati con Chellini come Ministro della Difesa.
Ma il pericolo è scampato, alla fine hanno chiamato il “Conte” giusto. Ma intanto dalla New York University arrivano le conferme: noi questo Conte non lo conosciamo.
Ma Giuseppe Conte non ci sta e protesta, lui ricorda bene ogni momento passato alla New York University, dai primi corsi fino al conseguimento della specialistica.
A dimostrazione della sua presenza alla prestigiosa università vi è anche la testimonianza di un altro politico: Oscar Giannino, diventato all’epoca famoso per aver ritoccato il suo curriculum vitae, aggiungendo delle laureee che non aveva mai conseguito.
E se da una parte abbiamo tutta la stampa italiana che sta dando alla vicenda del curriculum vitae di Conte una rilevanza nazionale (come d’altronde ha sempre fatto con i curriculum vitae di tutti i precedenti Primi Ministri… vero?)…
…dall’altra abbiamo chi non si lascia scappare l’occasione di imparare qualcosa e va a chiedere come poter abbellire il proprio curriculum seguendo l’esempio dei migliori.
Ma a prescindere dal curriculum vitae di Conte, in fin dei “Conti” c’è solo un Conte che conta per tutti noi e che rimarrà per sempre nel nostro cuore: quello degli “Occhi nel Cuore“! Primo Ministro subito!
