Creare aspettativa nel pubblico intorno a un nostro evento è difficile se non sappiamo come muoverci. Abbiamo già visto cinque tecniche di hype da sfruttare per far crescere la voglia di partecipare e con questo articolo ne scopriamo altre cinque.
1 – Anteprime
Far sentire speciale il proprio pubblico è sempre una carta vincente. E per enfatizzare ancora di più la partecipazione possiamo inserire al termine dell’evento una piccola postilla in cui lasciamo trapelare qualcosa sui nostri piani futuri. Che siano i prossimi eventi o l’immagine esclusiva di un prodotto ancora in fase di sviluppo, il ricevere un’anteprima fa sentire il pubblico speciale, sarà soddisfatto di aver partecipato a quell’evento e non vedrà l’ora di tornare a quelli successivi. Se abbiamo raccolto le email dei nostri partecipanti, possiamo anche mandare un messaggio di ringraziamento a tutti una volta che l’evento sarà terminato e, volendo esagerare, anche un incentivo a partecipare a quelli successivi (un codice sconto sul prossimo biglietto ad esempio).
Un esempio lampante di questa tecnica lo si poteva vedere negli anime giapponesi degli anni ’90, dove al termine della puntata c’era sempre un’anteprima di quella successiva. Ma funziona ancora di più al cinema nei film della Marvel, dove il termine dei titoli di coda coincide con una scena “post-credit” inedita che anticipa i prossimi film o lascia intuire la presenza di un nuovo personaggio nella prossima storia.
2 – Rendere esclusivo
Se tutti ci possono partecipare, l’evento perde di spettacolarità. Non ci sentiamo speciali se partecipiamo ad un evento dove possono andare tutti. Renderlo esclusivo è una delle tecniche di hype più sfruttate e al contempo più di successo.
Come fare? Possiamo organizzare un evento a numero chiuso ad esempio, con un numero limitato di biglietti. Oppure potremmo inserire un privèe, un secret bar o una stanza segreta a cui si può accedere solo in determinate condizioni o per un numero limitatissimo di persone, magari sorteggiate a caso durante l’evento.
Questa tecnica ha due effetti: il primo è quello di far sentire importante il fortunato che è riuscito ad entrare nella zona esclusiva; il secondo è quello di aumentare la voglia di entrare la prossima volta a tutti quelli che sono stati esclusi.
A sfruttare maggiormente questa tecnica sono sopratutto le discoteche, che mettono sempre a disposizione un privèe a numero chiuso solo per chi è disposto a sborsare una cifra maggiorata rispetto a quella di entrata.
3 – Tecniche di hype tramite i VIP
Creare FOMO tramite l’uso dei VIP è la tecnica che più vediamo sfruttata da numerosi brand sul web e in televisione. Infatti usare la presenza di una figura importante, che sia un attore famoso, una modella o un influencer del web, ci permetterà sicuramente di raggiungere un pubblico maggiore e quindi aumentare la voglia e la presenza all’evento.
Facciamo però attenzione a non esagerare. Il VIP deve essere contestualizzato con il nostro brand, in modo tale da non sembrare messo lì totalmente a caso ed evitare il fastidiosissimo e dannoso “effetto marchetta”. Evitiamo anche di concentrare tutto l’evento sulla presenza del personaggio famoso, perché rischiamo che l’attenzione si focalizzi su di lui piuttosto che sul nostro evento, brand o prodotto, che invece deve rimanere al centro dell’attenzione.
4 – Luce al pubblico
Un’altra delle tecniche di hype è quella di far sentire importante il pubblico rendendolo protagonista sui nostri social. Sfruttiamo i live streaming e le dirette che ormai sono presenti su tutti i social network, lanciamo (durante la campagna pubblicitaria) un hashtag speciale per l’evento nel quale raccogliere tutte le stories, i post e le altre interazioni che il nostro pubblico farà durante tutta la durata.
Possiamo anche dedicare una piccola parte dell’evento proprio ai messaggi e le stories, o magari chiedere a tutti i partecipanti di mandare in posta sulla nostra pagina facebook tutte le foto che hanno fatto, in modo da creare un gigantesco album in cui raccoglierle tutte.
5 – Non deludere le aspettative
Sembra ovvio, ma non lo è mai. Deludere le aspettative significa generare un malcontento tale da rovinare anche tutti i nostri futuri eventi e perdere credibilità.
A cavallo tra aprile e maggio del 2017 venne organizzato un evento chiamato Fyre Festival, che viene ricordato come il più grande fallimento nell’organizzazione di eventi. Un’isola esclusiva da sogno, chef stellati, top model da schianto e una serie di concerti di cantanti famosissimi. Un evento riservato a pochi, molto pochi, sufficientemente facoltosi da permettersi tutto questo lusso sfrenato.
La campagna pubblicitaria era creata ad arte, ma ciò che i partecipanti hanno trovato al loro arrivo non era neanche lontanamente simile a quanto ci si aspettasse. Non si conoscono le motivazioni reali, forse furono dei contrattempi, o forse era tutta una truffa, ma i ricchi partecipanti si ritrovarono in una tendopoli d’emergenza, con i concerti annullati e del cibo scadente.