Il social network dell’uccellino blu molto spesso viene ignorato dalle nuove aziende che si stanno affacciando al mondo digitale e a quello dei social in particolare. Ma Twitter può dare tanto in termini di visibilità e traffico e, nonostante i detrattori lo vedano sul viale del declino, continua ad essere molto utilizzato dai brand. Far crescere la propria fan base abbastanza da poter vedere dei risultati a livello di marketing però non è semplice e richiede tempo e impegno. Come fare quindi per aumentare i follower su Twitter? Ecco cinque consigli da seguire assolutamente!
1 – Seguiamo chi ci segue
Molti utenti inizieranno a seguirci per avere un seguito. Questa tecnica viene chiamata “follow back” e prende in considerazione quegli utenti che non twittano e non interagiscono, ma che si stimano essere circa il 20-25% del nostro pubblico totale. Non facciamo gli schizzinosi e non creiamoci problemi: se un utente ha deciso di diventare un nostro follower, seguiamolo a nostra volta, specialmente se si dimostra attivo (commenta i nostri tweet o li retwitta). In questo modo si sentirà più coinvolto e continuerà a mantenere viva l’interazione, aumentando di conseguenza anche la nostra visibilità.
Siamo un’azienda, ma per quanto grande evitiamo di metterci su un piedistallo, perché nuocerebbe alla nostra immagine. Una buona idea per trasmettere fiducia, sicurezza e familiarità è quella di iniziare a seguire e condividere i tweet di piccole aziende che parlano di argomenti simili al nostro; tagghiamoli se necessario, citiamo gli autori e rispondiamo alle menzioni e ai commenti che ci riguardano.
2 – Costanza
Se abbiamo deciso di aprire un profilo Twitter con l’idea di postare un tweet ogni tanto, non dobbiamo sorprenderci se poi non abbiamo un seguito e diventa uno strumento inutile. Quello dell’uccellino blu è un social che richiede l’investimento di molto tempo. Non solo è necessario mantenere un discreto numero di tweet giornaliero, ma anche essere sempre pronti a rispondere alle menzioni e ai commenti non appena questi arrivano. In questo modo daremo l’immagine di un’azienda che non perde tempo e valorizza l’opinione dei suoi follower, che si sentiranno così più coinvolti e partecipi.
Per aumentare la nostra visibilità possiamo anche adottare la strategia del “first comment“. Scegliamo quattro o cinque influencer con una fan base molto ampia (superiore ai 500.000 follower) e attiviamo le notifiche per essere sempre i primi a commentare i loro tweet. Generalmente il primo tweet viene sempre coinvolto nelle discussioni successive e questo ci regalerà visibilità e aumenterà significativamente il nostro engagement.
3 – Give-away
Una strategia spesso trascurata, ma molto efficace, è quella dei give-away, ovvero piccoli regali offerti da noi, scegliendo casualmente il “vincitore” tra gli utenti che hanno partecipato. Spesso per partecipare al give-away di un’azienda si richiede di essere un follower e di ritwittare il tweet del give-away. In questo modo si ottiene tantissima visibilità, perché lo sforzo che ogni utente deve fare per sperare di avere il regalo, è veramente minimo. Assicuriamoci di mettere in palio nel give-away qualcosa di inerente al nostro brand, così da avere visibilità mirata nella nostra nicchia di pubblico.
4 – Includere il profilo Twitter
Diamo importanza alla nostra voce su Twitter e includiamo il profilo sia nel sito aziendale, sia nelle presentazioni che facciamo. Magari inseriamolo tra i contatti, sia nella slide iniziale, che in quella finale. Non dobbiamo aver paura di chiedere di seguirci, un buon numero di persone (soprattutto se saranno soddisfatte dalla presentazione) lo farà con molto piacere… e non dimentichiamoci di avvisare che il follow sarà ricambiato!
5 – Un profilo curato
Ulitmo consiglio, ma non per importanza, è quello di un profilo curato. Deve avere un appeal professionale, deve essere completo e ben scritto (stiamo attenti a non fare errori). I brand e gli utenti ci seguiranno anche e soprattutto per come ci presenteremo. Non basta una foto profilo qualunque, ma ne serve una che attiri l’utente e che dia l’impressione di parlare con una persona, piuttosto che con un’azienda. Nella bio non decriviamo solo chi siamo, ma aggiungiamo anche qualcosa su ciò che vorremmo fare in futuro e su come vorremmo aiutare gli altri.